“Di fronte a quanto accaduto oggi in aula non posso non ribadire che nel nostro paese si è innocenti fino al terzo grado di giudizio. Non posso non sottolineare che ricevere un avviso di garanzia non può essere equiparato ad una sentenza di condanna o ad un attestato di colpevolezza ma è, appunto, uno strumento posto a tutela dell’indagato durante la delicata fase delle indagini”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale della Campania Stefano Graziano che spiega: “Ho preferito essere ascoltato dai pubblici ministeri non per attendere che la vicenda cadesse nel dimenticatoio ma perché ho grande rispetto per il lavoro della magistratura e per le istituzioni”. “E’ una polemica strumentale perché già nelle scorse settimane ho partecipato a sedute di commissioni. Ringrazio i colleghi che hanno preso la parola come segno di solidarietà nei miei confronti e contro i processi mediatici”, conclude Graziano.