Domenica prossima si svolgeranno le primarie per la scelta del segretario nazionale del Partito democratico. Sono candidato all’Assemblea Nazionale nel collegio di Aversa per la mozione #AvantiInsieme. Sostengo con convinzione Matteo Renzi perché ritengo necessario continuare nel percorso avviato nei 1000 giorni di governo. Dobbiamo continuare le riforme e dobbiamo difendere l’Europa dall’aggressione dei populisti e xenofobi. Oggi, più di ieri, anche alla luce di quanto sta accadendo in Francia, con Macron uscito vincitore al primo turno e in attesa del ballottaggio di maggio, dobbiamo rilanciare l’azione del Partito democratico. Nel 2007 è nato un sogno. Un nuovo partito riformista, nato dall’unione delle due culture del centrosinistra italiano. Oggi, quel progetto è ancora più importane e bisogna scommettere sulla sua vocazione maggioritaria e riformatrice. Renzi ha messo nero su bianco l’idea di un partito nuovo, che sappia vincere le sfide del nostro tempo. Un partito che non sia chiuso su se stesso ma sia punto di riferimento per il territorio e la comunità.

Il 30, quindi, mobilitiamoci, andiamo a votare. Convinciamo quanti più elettori possibile a votare perché il Pd è l’unico partito che non si limita a definirsi democratico ma pratica la democrazia: nelle strade, nelle piazze, nei circoli e non nei meandri della rete.