Ho depositato, assieme ad altri colleghi, un’interpellanza urgente al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per sapere se e quando intenda attivare un tavolo con Whirlpool e le organizzazioni sindacali per analizzare il piano industriale del gruppo ed ottenere ampia informativa sulla procedura di cessione.
Una eventuale cessione dovrà essere vincolata a specifiche garanzie circa il mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi. Sono anni che Whirlpool attua un significativo ridimensionamento della forza lavoro, nonché la dismissione di unita produttive sul territorio nazionale, con una progressiva esautorazione della piattaforma produttiva italiana. E oggi con una trattativa di cessione in corso, la multinazionale ha disertato ogni tavolo di confronto istituzionale, dimostrando grave mancanza di rispetto verso i lavoratori, le istituzioni e le parti sociali.
Nel nostro Paese la multinazionale ha 7 siti – molti dei quali collocati in aree interne – e impiega 5000 lavoratori, per non parlare di quelli dell’indotto e con le decisioni che sta prendendo rischia seriamente di non assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la continuità produttiva degli stabilimenti.
Siamo nel pieno di una grave crisi economica ed è necessario che una cessione così impattante per il tessuto economico e sociale dei territori sia gestita attraverso adeguati criteri di governance e che il ministero e le organizzazioni sindacali siano costantemente informati e coinvolti nelle diverse fasi della trattativa.
Ci aspettiamo dal governo una risposta chiara e iniziative immediate anche rispetto alle azioni che vorrà mettere in campo per sostenere il comparto della produzione di elettrodomestici in Italia, dichiarando quali saranno le politiche industriali che si intendo adottare allo scopo di tutelare e rilanciare il tessuto produttivo dei nostri territori.
Stefano GRAZIANO
DEPUTATO